Il Rapporto INVALSI 2019. Come siamo andati in Italiano?
Capire e farsi capire nella propria lingua è fondamentale per lo sviluppo personale, i rapporti con gli altri, la scuola, la cittadinanza, il lavoro. La lingua madre è anche una palestra del pensiero, e per questo tutte le prove internazionali sull’apprendimento ne valutano la padronanza.
Nella scuola primaria le differenze tra le diverse zone geografiche dell’Italia sono modeste e per lo più non significative in termini statistici. Inoltre, in questo grado d’istruzione, sono alcune regioni del Centro e del Sud ad avere i risultati migliori, superando le regioni del Nord-Italia.
In terza secondaria di primo grado il quadro comincia a mutare e ad assumere la configurazione che ci è nota anche dai risultati delle indagini internazionali: le due macro-aree settentrionali ottengono risultati significativamente al di sopra della media italiana, il Centro consegue un risultato in linea con la media nazionale e le due macro-aree meridionali e insulari registrano risultati significativamente al di sotto di essa.
Nella scuola secondaria di secondo grado, il quadro delineatosi al grado precedente si consolida e il divario tra il nord e il sud cresce ulteriormente.
Alcune regioni, in primo luogo la Calabria, ma anche la Campania, la Sicilia e la Sardegna si segnalano per risultati particolarmente bassi in pressoché ogni grado d’istruzione.
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