Giorno del ricordo!

Dal 2005, il 10 febbraio, si celebra il “giorno del ricordo“, dedicato alle vittime delle foibe e all’eccidio della popolazione di origine italiana residente in Istria e Dalmazia.
Alla fine della II Guerra Mondiale, in seguito al trattato di Parigi del 10 febbraio 1947, una parte della Venezia Giulia, l’Istria e la Dalmazia, fino a quel momento territorio italiano, passarono alla Jugoslavia del maresciallo Tito.

Fonte: Wikipedia

Da quel momento fu messa in atto una vera e propria epurazione forzata di tutti gli individui di etnia italiana residenti in quelle terre (almeno 300mila persone).
La stragrande maggioranza degli esuli emigrò in varie parti del mondo cercando una nuova patria: chi in Sud America, chi in Australia, chi in Canada, chi negli Stati Uniti.
Altri furono uccisi dai partigiani di Tito, gettati nelle foibe, le grotte carsiche che caratterizzano quel territorio, o deportati nei campi sloveni e croati.

Fonte: Wikipedia

Le uccisioni di italiani – nel periodo tra il 1943 e il 1947 – furono almeno 20mila; gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case almeno 250mila.

L’Italia riprese il controllo amministrativo della città di Trieste solamente il 26 ottobre 1954, quando la città cessò di essere territorio internazionale (ossia amministrato dalla comunità internazionale e dalla Iugoslavia) e tornò a fare parte dell’Italia.

Fonte: Wikipedia

Come ha, di nuovo, ribadito il presidente della Repubblica Mattarella, “quella ferita, oggi, è ferita di tutto il popolo italiano, che guarda a quelle vicende con la sofferenza, il dolore, la solidarietà e il rispetto dovuti alle vittime innocenti di una tragedia nazionale, per troppo tempo accantonata“.

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 domenica 10 Febbraio - 2019
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