Posti di potenziamento servono anche a salvare i perdenti posto
di Lucio Ficara
A guardare bene i numeri degli organici di diritto della scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2016/2017, si nota che i posti di potenziamento sono stati assegnati laddove qualcuno rischiava di andare in soprannumero.
In buona sostanza l’organico dell’autonomia, nella parte della dotazione organica di potenziamento, è stata utilizzata in via primaria per la salvaguardia dei perdenti posto.
Quindi dei 55 mila posti in organico di potenziamento, che con la mescolanza con quelli dell’organico di diritto hanno determinato il nuovo organico dell’autonomia, circa 20 mila saranno destinati a docenti già titolari da anni. Per cui soltanto 35 mila posti dell’organico del potenziamento saranno utili per le prossime fasi di mobilità.
Quello che più colpisce è che il problema degli esuberi, non viene pienamente risolto, ma scaricato probabilmente nella penultima ultima fase della mobilità, ovvero la Fase C. Sarà interessante fare i conti al termine della mobilità e soprattutto vedere come verrà gestita la partita dell’organico di fatto, che a quanto pare verrà ridotto, rispetto all’anno scolastico 2015/2016, di almeno il 10%.
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