Scuola, le ‘primarie’ dei prof: il bonus sulla base dei voti dati dagli studenti. E’ polemica
di ILARIA VENTURI
Il tuo insegnante riesce a coinvolgerti, è disponibile alle gite, corregge i compiti bene e in fretta? Dimostra attenzione verso lo studente? Sa tenere la disciplina in classe? Parte nelle scuole superiori il referendum tra gli studenti, sotto forma di questionari anonimi, sui loro professori.
Ed è polemica. Insegnanti contrari, clima teso nei collegi dei docenti e sindacati sulle barricate.
I sindacati sono contrari. “Un circolo vizioso da interrompere – dichiara Raffaella Morsia, segretaria della Flc-Cgil dell’Emilia Romagna – gli studenti hanno diritto a partecipare alla vita della scuola, e siamo d’accordo sul fatto che giudichino i progetti didattici. Ma non così. Studenti e genitori non sono soggetti competenti a decidere l’erogazione di un compenso economico, che deve essere oggetto di contrattazione”. Ben più duro è Marcello Pacifico dell’Anief: “Va contro la legge, da nessuna parte c’è scritto che gli studenti devono valutare gli insegnanti. Surreale: chi è valutato valuta”.
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