Serve matematica? C’è il prof di musica
Doveva essere il fiore all’occhiello della Buona Scuola, si sta rivelando il frutto di tanti, troppi compromessi. Parliamo dell’organico potenziato…
Difficile pensare che questa ripartizione dei posti sia stata fatta tenendo conto principalmente del fabbisogno espresso dalle scuole. Essa semmai sembra rispondere all’esigenza di svuotare quanto più è possibile le graduatorie dei precari.
Come altrimenti spiegare quei 165 posti aggiuntivi di stenografia e dattilografia, una materia che nemmeno viene insegnata più?
Come più volte denunciato nei mesi scorsi dal Corriere, svuotare d’un botto le graduatorie dei precari storici per ottemperare a una sentenza della Corte di giustizia europea che ha condannato l’Italia per abuso di contratti a termine (una colpa che – va detto – il governo ha ereditato dai suoi predecessori) vuol dire rovesciare sulle scuole un gran numero di docenti non sempre e non tutti necessari.
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