Chi si occupa dei primi della classe?
«Non c’è solo il disagio degli studenti più scarsi e con maggiori difficoltà. Ma anche dei più bravi, dei più dotati. Può sembrare strano o assurdo, ma anche loro sono vittime del sistema scolastico. Vedono sprecare il loro talento, a volte non riescono a individuarlo, trascinandosi per inerzia, travolti dalla noia».
«L’idea che l’ingegno si sviluppi da solo è falsa. Le passioni, nei ragazzi di 12, 13 anni, vanno coltivate. Adesso. Se nessuno se ne accorge, si perderanno nel campo incolto. Rischiano di non incontrare mai la loro vera vocazione. Invece quando si manifesta un interesse va sviluppato, perseguito subito, senza aspettare la fine di un ciclo scolastico o l’università o chissà quando. Certi ragazzi tendono a nascondere il talento…
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