Ha 20 anni l’Mp3, algoritmo che canta e fa le playlist
Una rivoluzione nata non dall’industria musicale, ma da un collettivo internazionale di scienziati coordinato da un ingegnere italiano, Leonardo Chiariglione, che il Time negli anni Novanta ha inserito tra i cinquanta uomini più influenti al mondo in campo tecnologico.
L’Mp3 si basa sull’algoritmo di Huffman, in grado di ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per memorizzare un suono, senza perdite percettibili di qualità. Rivoluzione che ha consentito una distribuzione di massa delle canzoni, compresse in poco spazio e facilmente trasportabili.
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