Riforma della scuola, si va verso l’abolizione delle supplenze
«I supplenti – ha spiegato il ministro – non fanno bene a nessuno e questo è un risultato di decenni di scelte miopi». «Servono docenti che si sentano parte di un grande progetto nazionale e occorre curare definitivamente la piaga del precariato».
Il capitolo relativo alle supplenze è uno dei più delicati. Ogni anno il ministero dell’Istruzione, e di conseguenza lo Stato, redige oltre 25 mila contratti di sostituzione tra quelle temporanee e annuali.
La via più breve per risolvere il problema del precariato, suggeriscono alcuni sindacati, sarebbe dunque quella di coprire tutti i posti disponibili con contratti di ruolo, ma a causa del blocco del turn over è di fatto impossibile assumere nuovi docenti.
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