Scuola, didattica a distanza e assenze: presidi preoccupati per l’aumento dei bocciati. Alunni respinti anche nelle primarie
In attesa dei dati ufficiali le prime risultanze evidenziano un incremento dei respinti da Nord a Sud.
La didattica a distanza ha lasciato molti feriti sul campo di battaglia della scuola.
Sono aumentate le non ammissioni, soprattutto alle medie ma anche alla primaria.
Alla secondaria di secondo grado, invece, piuttosto che bocciare si è scelta la strada del debito evitando di fermare gli alunni.
A pagarla sono stati soprattutto i ragazzi del biennio delle superiori, i bambini delle prime classi delle elementari e quelli delle medie che dovevano essere fermati lo scorso anno ma che grazie alla decisione dell’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di ammettere tutti, hanno continuato il loro percorso scolastico pur non avendo i requisiti necessari per affrontarlo.
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