Per gli studenti restano le ‘mascherine mutanda’: “Impossibile sospendere il contratto o cambiare modello”
Le mascherine per gli studenti non cambiano. Gli undici milioni di dispositivi di protezione individuale, distribuiti ogni giorno nelle scuole, utilizzate solo da una minoranza di alunni perché considerate fastidiose e inadatte, non possono modificare forma e nemmeno misura.
A dirlo è la struttura del commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo. Il generale ha le mani legate da un contratto stipulato dal suo predecessore, Domenico Arcuri, con Fca (Fiat Chrysler Automobiles) dal mese di luglio 2020 a settembre 2021.
Le mascherine targate Fca che nella maggior parte delle classi gli studenti non indossano “perché scomode” continueranno ad essere prodotte.
La questione sollevata da molti genitori che si sono ritrovati ad avere a che fare con mascherine troppo grandi o troppo piccole non cambierà perché non è prevista a contratto: sulla carta vi sono solo due misure. Altro problema: nel contratto non è stabilita alcuna sospensione della produzione per i periodi in cui la didattica in presenza è interrotta: le mascherine continuano ad essere distribuite nelle scuole.
Molti dirigenti hanno deciso di buttar via i dispositivi e altri di donarle ad associazioni di volontariato che ne hanno necessità.
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