Scuola. Presidi Lazio: “Il 7 non si riapre, mancano le condizioni”
La riapertura delle scuole non si risolve con le entrate scaglionate in classe perché “queste non rispettano i ritmi di apprendimento degli studenti”. Così Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi.
“Che si torni a scuola in presenza al 50% il 7 gennaio non lo metto in dubbio, ma il punto è ripartire con una soluzione funzionale ed efficace” spiega. E far tornare a casa i ragazzi alle 19 e farli studiare alle 21 “non lo è”, sostiene Giannelli.
“Se riportiamo gli alunni in classe ma non diamo loro il tempo di studiare, non abbiamo sciolto il nodo in modo funzionale”.
Un quadro aggravato “da una visione della scuola liceo-centrica: chi decide ignora le necessità degli istituti professionali, che devono gestire tra le 30 e le 36 ore settimanali”.
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