Se la scuola è precaria
Il caso del concorso straordinario ha messo in luce le storture del sistema scolastico che ha prodotto negli anni migliaia di docenti non stabilizzati.
«Siamo noi a pagare l’assenza di programmazione nelle abilitazioni e nei concorsi», raccontano.
Nella scuola che resiste ai tempi del Covid e che deve affrontare in qualche modo le norme contenute nel Dpcm del 18 ottobre, si è accesa improvvisamente una luce su un mondo in genere invisibile, eppure fondamentale per l’esistenza stessa dell’istruzione pubblica: il mondo dei precari.
Una condizione di lavoro e di vita, la loro, segnata da una incertezza continua che rappresenta un vulnus nel sistema scolastico italiano perché è indubbio che vada a scapito della qualità dell’insegnamento.
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