Coronavirus, 50mila docenti e personale Ata assunti per creare più classi. Ma se torna il lockdown saranno licenziati per giusta causa
Nel Decreto Rilancio è stata inserita una norma senza precedenti, che permette di assumere più supplenti che serviranno per far fronte alla situazione straordinaria legata al coronavirus ed evitare classi pollaio, ma anche di licenziarli se non dovessero servire più.
Per i sindacati sono già “precari usa e getta”.
Dal Ministero precisano che la norma è stata voluta così dal parlamento, e che non si poteva fare altrimenti: questi insegnanti sono stati inseriti per garantire le lezioni in presenza.
Sono i nuovi supplenti ai tempi del Covid: un miliardo per assumere fino a 50mila docenti, in particolare maestri, e collaboratori Ata in più.
Però, con il posto a tempo determinato e pure a rischio coronavirus: i presidi potranno nominarli con una procedura straordinaria, ma se l’epidemia dovesse di nuovo dilagare, e le scuole chiudere come in occasione del recente lockdown, loro saranno tutti licenziati.
La scuola si prepara alla riapertura a settembre.
È quasi pronto il protocollo che accompagnerà la prima campanella, è stata bandita (tra mille polemiche) la gara per oltre 2 milioni di nuovi banchi.
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