Scuola, torna l’educazione civica: un’ora a settimana e voto in pagella. Cosa si studierà
L’insegnamento dell’educazione civica torna nelle scuole da settembre 2019 a distanza di quasi 30 anni da quando scomparve dai programmi.
La materia farà parte della didattica di elementari, medie e superiori per almeno 33 ore all’anno, circa un’ora a settimana, con interrogazioni e voti in pagella.
Gli studenti saranno impegnati ad apprendere principi della Costituzione e delle Istituzioni europee, ma seguiranno lezioni anche su educazione alimentare, promozione della salute e del benessere, rispetto delle regole della convivenza civile.
Oltre ai temi “classici”, dalla cattedra i docenti parleranno agli studenti anche di bullismo e di cyberbullismo, con un’attenzione particolare all’educazione alla legalità, al contrasto delle mafie e alla tutela del patrimonio culturale.
Spazio inoltre per l’educazione stradale, considerato che proprio nell’età delle superiori ci si avvicina alla patente di guida sia per i motorini che per le auto.
L’insegnamento dell’educazione civica sarà affidato ai docenti dell’area storico-geografica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e ai docenti dell’area economico-giuridica nelle scuole secondarie di secondo grado.
La legge non stanzia nuovi fondi per l’insegnamento della materia, anzi stabilisce che “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e l’amministrazione interessata provvede alla sua attuazione con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”.
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