Riflessioni di una mamma
Ad un certo punto mi sono resa brutalmente conto che la scuola, per quanti sforzi faccia (e sono davvero tanti), non può, da sola, garantire un adeguato percorso di integrazione sociale se non supportata da un impegno educativo (lo do per scontato) ma anche economico delle famiglie.
I libri ed il materiale d’uso quotidiano, la gita scolastica, il libro consigliato, l’uscita a teatro, il PC, la divisa scolastica…
Tutte cose che fanno parte del quotidiano di un ragazzo soprattutto dalla secondaria in poi, possono diventare spese molto pesanti da sostenere per una famiglia, magari con più figli, che diventa improvvisamente mono-reddito.
Diventano insostenibili se viene a mancare del tutto il lavoro.
Certo, con l’aiuto della comunità e spesso anche degli istituti scolastici, questi ragazzi vengono in qualche modo sostenuti, queste famiglie vengono in qualche modo aiutate.
Ma l’incertezza in qualche modo lascia tracce e ferite profonde che possono arrivare a minare le possibilità stesse di apprendimento e spesso inducono all’abbandono scolastico.
Visite: 169