Rapporto Svimez: al Sud più emigrati che immigrati, rischio spopolamento
Se l’Italia non cresce nel suo complesso, il Sud arranca sempre di più, al punto che il divario con il resto d’Italia aumenta progressivamente.
L’emergenza emigrazione del Sud determina una perdita di popolazione, soprattutto giovanile, e qualificata, solo parzialmente compensata da flussi di immigrati, modesti nel numero e caratterizzati da basse competenze.
Tale dinamica determina soprattutto per il Mezzogiorno una prospettiva demografica assai preoccupante di spopolamento, che riguarda in particolare i piccoli centri sotto i 5 mila abitanti.
Ancor più drammatici sono i dati che riguardano l’edilizia scolastica.
A fronte di una media oscillante attorno al 50% dei plessi scolastici al Nord che hanno il certificato di agibilità o di abitabilità, al Sud sono appena il 28,4%.
Inoltre, mentre nelle scuole primaria del Centro-Nord il tempo pieno per gli alunni è una costante nel 48,1% dei casi, al Sud si precipita al 15,9%.
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