Scuola, aumenta la dispersione scolastica: cresce tra le ragazze
Nuovo campanello d’allarme sulla dispersione scolastica in Italia. Negli ultimi due anni è tornata a crescere: dal 13,8% del 2016 al 14,5% del 2018.
E il peggioramento è dovuto alla crescita della dispersione fra le ragazze (dall’11,2% al 12,1%), mentre quella maschile rimane invariata al 16,6%. E’ la Fondazione Agnelli a leggere i dati Eurostat.
L’ufficio statistico dell’Unione europea ha recentemente aggiornato un indicatore cruciale sulla salute dei sistemi di istruzione e formazione: quello relativo alla quota di 18-24enni che hanno terminato gli studi privi di un diploma o di una qualifica.
Si tratta della misura ufficialmente adottata in sede europea per quantificare il fenomeno dell’abbandono scolastico e formativo, e seguirne l’evoluzione nel tempo.
Il quadro nazionale è molto disomogeneo, con territori che dovrebbero aver già conseguito – in anticipo rispetto alla scadenza del 2020 – l’obiettivo europeo del 10% (Trento, Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo), e le Isole dove invece la dispersione rimane superiore al 20%.
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