«Ricorsi contro i brutti voti in pagella? Genitori, è irragionevole rivolgersi al Tar»
Il presidente del Tribunale amministrativo di Firenze: «è quasi impossibile valutare a posteriori un’esperienza che dura un anno».
Già lo scorso anno l’allora presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, all’inaugurazione dell’anno giudiziario amministrativo, aveva commentato a proposito di questi ricorsi che «c’è una difficoltà di accettare la decisione dell’autorità che trova ulteriore espressione nei ricorsi con cui talvolta i genitori contestano la bocciatura dei propri figli a scuola».
Va detto che c’è una vasta giurisprudenza in cui i ricorsi vengono accolti ed è forse questo che spinge molti genitori a tentare la sorte per «salvare» i figli bocciati. Ci sono anche casi in cui vengono impugnati i buoni voti. Sopratutto alla Maturità, visto che possono servire per l’ammissione alle università straniere.
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