Lino Banfi non è certo l’unico problema della Commissione Unesco
La delegittimazione della scienza fa parte integrante di questa strategia, una “ruspa anticulturale” che si abbatte spietatamente su tutto ciò che è considerato troppo intellettuale, radical chic.
Le “guerre anti-gender”, la diffusione di fake news sulle migrazioni, l’analfabetismo di ritorno e quello funzionale, la battaglia anti-vaccini e l’antiscientismo strisciante che permea l’esecutivo fanno da sfondo all’attacco frontale sferrato contro il sistema dell’istruzione, in particolare universitario, attraverso la sua svalorizzazione.
Un attacco che, alla faccia del cambiamento, è invece in perfetta continuità con i governi che hanno sancito la netta accelerazione del processo di smantellamento dell’Università pubblica…
Ciò di cui avrebbe bisogno questo paese è invece l’esatto contrario: promuovere la cultura e le figure che la rappresentano con ogni mezzo, rendere il sapere fruibile e l’istruzione accessibile a tutti e tutte. Questo, riprendendo un dibattito di qualche tempo fa, vorrebbe dire far diventare la scienza democratica. E si può fare solo investendo in istruzione, università e ricerca.
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