Pillole 2.0 – Google Squoosh
Per tutti coloro che hanno il compito di pubblicare immagini su siti o portali esiste il dilemma della “pesantezza” e della qualità, in modo da consentire download veloci ma livelli di colori medio-alti.
Per non sobbarcarsi di soluzioni sia complesse che esose (si pensi al budget di una scuola), quali Photoshop o LightRoom, ci hanno allora pensato i dipendenti del Google Chrome Labs creando Squoosh.
Squoosh è un applicativo web che funziona nel browser, cioè in locale, niente viene trasmesso ai server di Google.
Naturalmente non consente il fotoritocco, ma la sua semplice interfaccia consente di lavorare in modo veloce sia modificando il formato dell’immagine (PNG, JPG, MozJPEG e WebP) che cambiando la palette colori e naturalmente le dimensioni.
Google Squoosh è compatibile con tutti i browser moderni per Mac come Safari, Chrome e Firefox ma anche con i browser per dispositivi mobili: funziona anche con Safari e Chrome su iOS 12.
Squoosh è open-source e il suo codice sorgente è presente su GitHub.
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