Ecco Google Duo, l’app per le videochiamate provata in anteprima

WIRED.itdi Lorenzo Longhitano
L’app di Google non è niente di originale, ma è leggera e veloce; sfida apertamente FaceTime, ma come Skype non fa distinzione tra utenti Android e iOS.

Dopo una configurazione lampo durante la quale è necessario solo immettere il proprio numero di telefono (come WhatsApp, l’app associa l’identità dell’utente alla SIM), ci si trova davanti alla schermata iniziale dell’app: un primo piano in diretta dalla propria fotocamera frontale, tramite il quale controllare se l’inquadratura è in ordine.

(Foto: Google)

L’app di Google non nasce per soppiantare le telefonate, ma nonostante l’arrivo in ritardo rispetto agli avversari ha le carte in regola per fare bene nel campo delle videochiamate. I difetti non le mancano: Duo funziona solo su smartphone, e non si può usare per videoconferenze o chat; è impossibile anche decidere di effettuare una chiamata vocale senza video, magari per risparmiare dati su una connessione a consumo. L’app però è semplice da impostare e usare, più di Hangouts e Facebook Messenger, ma soprattutto più di Skype; la compatibilità è maggiore rispetto a quella garantita da FaceTime, che si rivolge solo a utenti Apple; infine registrarsi è semplice, i contatti sono subito pronti, l’interfaccia è praticamente invisibile, le prestazioni in chiamata non sono male e la sua leggerezza non ha impatto sul funzionamento della maggior parte dei telefoni.

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 mercoledì 17 Agosto - 2016
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