Chiamata diretta dei DS, Montanelli la proponeva 16 anni fa

La Tecnica della Scuoladi Fabio Guarna
“Toccasse a me – scrive Montanelli, io ne seguirei un altro. Siccome la vera e profonda malattia della scuola è la sua incapacità di disfarsi di cattivi insegnanti, ne affiderei la riforma ai Presidi dei vari Istituti coi relativi poteri e responsabilità.
Siano essi a scegliere e nominare gl’insegnanti, rimanendo però responsabili della loro condotta e del loro rendimento, da misurarsi a fine anno sulla preparazione degli allievi”.

Insomma una proposta che pare avere fatto breccia, con tutta una serie di aggiustamenti, nel governo Renzi circa 15 anni dopo.

Non solo ma ancora una volta il grande giornalista si rivelava profetico perché prevedendo ostilità alla sua proposta così concludeva rispondendo al lettore: “ora s’immagini che io, ministro della Pubblica Istruzione, presenti al Parlamento un cosiffatto disegno di legge, tutto basato com’è sulla fiducia negl’insegnanti e soprattutto nei Presidi. Anche se il ministero di cui facessi parte disponesse di una maggioranza sicura e compatta, e quindi non venisse a priori bocciato, s’immagina il diluvio di “emendamenti” che vi si abbatterebbe sopra, ognuno inteso all’introduzione di qualche “regola” intesa a ristabilire quella di sempre, basata sulla sfiducia?”

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