I sistemi nucleari del Pentagono? Dipendono da un floppy disk

La Stampadi DARIO MARCHETTI
Squadra che vince, non si cambia. E lo stesso vale per la tecnologia: se un sistema funziona a dovere, perché sostituirlo con qualcosa di nuovo? In un epoca in cui smartphone e pc rischiano di diventare obsoleti pochi giorni dopo l’acquisto, a dare l’esempio è il Pentagono, il quartier generale della Difesa statunitense, che per controllare buona parte dei sistemi di lancio delle testate nucleari utilizza una tecnologia davvero avanzata: i floppy disk.

A prima vista potrebbe sembrare una bufala, ma a diffondere l’informazione è stata proprio un’agenzia governativa: secondo il rapporto del Government Accountability Office, l’unità di comando e controllo con il compito di coordinare «le funzioni operative dell’arsenale nucleare nazionale» utilizzano vecchi floppy disk da 8 pollici e computer IBM / Series 1, un modello prodotto nel lontano 1976.

Ma perché continuare a utilizzare sistemi così sorpassati, con costi di mantenimento che arrivano anche a 75 milioni di dollari ogni anno? «Il sistema rimane attivo perché, sostanzialmente, funziona ancora bene» ha spiegato la portavoce del Pentagono Valerie Henderson. Un’altra possibile spiegazione potrebbe però essere legata alla sicurezza: in un mondo iperconesso e digitalizzato, dove le informazioni viaggiano alla velocità da uno smartphone all’altro e la privacy rischia di diventare un bene prezioso, una tecnologia così arretrata e ormai obsoleta può rivelarsi più difficile da tracciare, intercettare o hackerare.

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 domenica 29 Maggio - 2016
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