Con la mobilità dei docenti si rischia di finire sul potenziamento?
di Lucio Ficara
È utile ricordare anche che ai sensi del comma 68 della legge 107, a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, con decreto del dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale, l’organico dell’autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriali.
L’organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto e i posti per il potenziamento. Quindi nella mobilità 2016/2017 i docenti si trasferiranno sulla base dei posti vacanti o resi vacanti dell’intero organico dell’autonomia.
Questo significa una cosa sola, che il dirigente scolastico potrà decidere, nel rispetto dei criteri indicati dal Consiglio d’Istituto, su come assegnare un docente alle classi o all’organico di potenziamento.
Quindi alla domanda iniziale rispondiamo: “la mobilità non determina un aumento del rischio di finire in un posto di potenziamento, questo dipende, per tutti i docenti di una scuola, dalle scelte di assegnazione che farà a settembre il Ds, in coerenza dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto”.
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