A cosa serve il prof potenziato?

Corriere della Seradi Marisa Moles
Il problema è che, sin dal loro arrivo, i nuovi prof sono stati utilizzati per coprire le assenze, in alcuni casi hanno un orario flessibile (c’è qualcuno che protesta perché costretto ad essere “reperibile” ogni giorno ad ogni ora) e talvolta sono abilitati per una materia che nella scuola in cui prestano servizio non esiste nemmeno.

Li vedo, in sala insegnanti, smanettare sullo smartphone o il tablet, oppure leggere svogliatamente il quotidiano al bar, davanti a uno dei tanti caffè bevuti durante la mattinata vuota. Ma, a ben vedere, non hanno lezioni da preparare né compiti da correggere. Se la mattinata rischia di essere lunga e vuota, il loro pomeriggio può essere libero da impegni professionali e denso di attività extra precluse a noi docenti titolari per mancanza di tempo. Consideriamo, poi, che senza una cattedra, non hanno obblighi di presenziare a scrutini e consigli di classe.

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