Scuola: posto fisso e riforma fessa
Ma si tratta di un papocchio giunto dopo decenni di clientelismo precario, di uno storico e antico clientelismo istituzionale che soprattutto al Sud voleva garantito il posto fisso sotto casa. Siamo onesti: non bastava avere il posto fisso, ma era dovuto che fosse nello stesso quartiere e possibilmente senza neppure la necessità di uno spostamento in auto o con i mezzi pubblici.
I carrozzoni della pubblica amministrazione e gli stipendifici parassitari pagati dallo Stato o dalle Regioni hanno plasmato una generazione che oggi, a 40 o 50 anni, rifiuta alla radice l’idea di andare dove li porta il lavoro.
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martedì 25 Agosto - 2015