Riforma scuola, docenti, presidi e chiamata diretta
Secondo quanto contenuto nel disegno di legge, si profila, quindi, una marcata suddivisione degli insegnanti in due categorie: da una parte avremo quei docenti con maggiore anzianità di servizio che potranno mantenere la loro attuale cattedra.
Dall’altra, invece, avremo i nuovi assunti che entreranno a far parte degli albi regionali e che dovranno aspettare la chiamata diretta del dirigente scolastico per un posto che avrà durata triennale.
Infatti, i presidi, al termine del mandato, potranno decidere se conservare il posto al docente oppure rispedire il suo nome all’albo regionale.
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