Precari Pa, la Corte Ue censura le norme italiane. D’Alia: problema già affrontato
La legislazione italiana sui contratti flessibili della Pa finisce nel mirino della Corte di Giustizia europea, che a dicembre ha deliberato due provvedimenti (una ordinanza ed una sentenza) che potrebbero mettere in discussione tre lustri di provvedimenti tampone per risparmiare sulle spese del personale pubblico.
E, secondo i sindacati, costringere l’Italia a rivedere in fretta la normativa interna sui precari pubblici ma soprattutto aprire la strada all’assunzione a tempo indeterminato di oltre 230mila stabilizzazioni tra scuola (oltre 130mila unità), Sanità (30mila) ed Autonomie (80mila).
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